Cenni storici

La storia della frazione Lago, si pone in diretta continuità con quella del promontorio di Tresino il cui toponimo (nome del luogo) secondo alcuni studiosi, deriva dal latino "tres sinus", cioè tre insenature.

Ma ricerche più accreditate attestano che il termine Tresino sia l'unico residuo locale dei Trezeni, ivi stabilitisi verso il secolo VII-VI a. c. 

E' documentato comunque che il promontorio fu abitato sin dalla metà del decimo secolo. Infatti nel 957 un certo Ligorio di Atrani vi costruì una chiesa, intitolata a S. Giovanni Battista, che successivamente fu affidata alle cure pastorali del prete Giovanni di Romualdo. Agli inizi del XII secolo, l'attuale territorio della frazione Lago era ridotto a zona paludosa e inospitale. Infatti il torrente Laris che scendeva da Tresino, straripando, allagò la zona che si trasformò in una palude. Da qui deriva l' alterazione del nome Laris, prima in Lao e poi in Lago. A bonificare il territorio, rendendolo di nuovo abitabile, fu il beato Simeone, successore di S. Costabile. La bonifica favorì nella tiepida "conca" di Lago lo sviluppo di una fiorente agricoltura e di piccole attività marinare. Ciò nonostante il borgo di S. Giovanni rimase il centro più popoloso del territorio gravitante su Tresino. Solo verso la fine dell' ottocento, con l' usanza dei nobili di trasferirsi al mare durante l' estate, Lago cominciò a popolarsi sempre più, a scapito del borgo tresinate. Così nel 1925 fu posta la prima pietra per la costruzione della chiesetta di S. Antonio, consacrata e inaugurata nel 1930, per le cure di don Giuseppe Landi. Per l'accresciuto numero degli abitanti fu dichiarata parrocchia nel 1953. 

Nel 1990, su impulso del parroco don Peppino D'Angelo, ebbero inizio i lavori e la costruzione della nuova chiesa parrocchiale da dedicare alla Madonna Immacolata. I lavori furono completati dal nuovo parroco don Bruno Lancuba  e la chiesa fu inaugurata e consacrata il 7 dicembre 1994.